L’amore oltre il tempo

L’amore oltre il tempo

Francisco si aggira inquieto tra le sale del museo. È alla ricerca di un balsamo miracoloso in grado di restituirgli l’ispirazione: un paesaggio, un ritratto, non lo sa.

Ne ha assolutamente bisogno. Deve realizzare un murales su un’immensa parete che dominerà la città. Lo spunto, l’idea, deve trovarla lì, al museo. Fa parte dell’accordo.

Spazientito accelera il passo, quando il suo sguardo ormai stanco e disattento coglie due occhi scuri e profondi in un viso dall’incarnato pallido e distante che sa di stanca nobiltà. È il ritratto di Bice ed è datato 1845: le mani intrecciate a dissimulare il disagio della posa, un abito verde smeraldo a scoprire le spalle.

Il cuore di Francisco si accartoccia per un attimo. Un brivido caldo, in lui, si espande all’infinito. L’ha già conosciuta, ne è certo, l’ha già amata. È la pelle che glielo dice e la pelle non sbaglia mai. Due secoli fa i loro corpi si cercavano, le loro anime si scioglievano in un unico dolcissimo pianto. Eccolo, il balsamo miracoloso. Da domani inizierà a lavorare al murales.

Lui è Francisco Bosoletti, street artist argentino dal talento multiforme e pirotecnico. Lei è Beatrice Presti Tasca, musa ispiratrice del pittore Giacomo Trecourt. Il murales, 10 metri per 7, è a Bergamo, sulla parete del parcheggio della Stazione Autolinee.

Credo sia andata proprio così. Una storia d’amore che va oltre il tempo e lo spazio. Il Gaucho Lombardo è temprato dalle asperità della vita, non ha tempo per smancerie e frivolezze. Ma quando si parla d’amore, quello vero, il suo cuore si scioglie come burro al sole.

 


L’immagine che accompagna questo post è di Federico Basile, usando come base l’opera Ritratto di Beatrice (Bice) Presti Tasca di Giacomo Trecourt (Galleria Carrara, Bergamo)  e il murales realizzato da Fran Bosoletti (Facebook / Instagram).

 

2015-10-21-Bosolettib

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