Pampa Padana

Pampa Padana

Sono stato indeciso fino all’ultimo: “gaucho lombardo” o “pampa padana”?

Alla fine ho optato per “gaucho lombardo”, calzava alla perfezione, ma “pampa padana” continua a ronzarmi nelle orecchie. Mi piaceva l’dea di questa immaginifica fusione tra la terra grassa delle pampas argentine e quella del triangolo verde che disegna il Nord Italia.

È l’aggettivo “padano” che mi ha fregato. Quando ero un bambino c’era la pianura padana. Oggi non esiste più. Sia chiaro, geograficamente esiste ancora, però ogni volta che usi l’aggettivo “padano”, che tu sia d’accordo o meno, vieni associato alla Lega.

Gianni Brera, uno dei più grandi giornalisti italiani del secolo scorso, si definì “padano di riva e di golena, di boschi e di sabbioni, figlio legittimo del Po”. Era orgoglioso di essere lombardo e padano, come un napoletano è giustamente orgoglioso di essere nato all’ombra del Vesuvio o un sardo di essere nato sull’isola e non sul continente. Oggi, non potrebbe più dirlo. Se manifestasse con fierezza il suo essere padano, sarebbe subito identificato con quanti portano al collo un fazzoletto verde e hanno la statuetta di Alberto da Giussano ben esibita in salotto.

Sparita la pianura padana, però, che nessuno mi tocchi la Lombardia, altrimenti non ho alternative: devo trasferirmi in Puglia e diventare un “gaucho del Tavoliere”.

2 commenti

  1. La pianura è e rimane padana, se leggi Celati, “Verso la foce”, trovi le premesse di “Danubio” di Magris, è anche pampa se hai la fortuna di percorrere l’asse inesistente che collega con poche curve il cremonese, il mantovano, il ferrarese e i lidi poveri della laguna del Po di Comacchio. Esiste è rimane tale, molto più forse di una schizofrenica Lombardia divisa fra un’anima sadomasochistica alpina valligiana, operosa e spesso dura e una più poetica bassa, fatta di ombre e nebbia, senza arrivare a Simenon, ma transitando per Brera che hai ricordato, ma anche per altri che hanno raccontato (pensa a Olmi e a L’albero degli Zoccoli) cose che – pur non conoscendo la Pampa vera – immagino possano essere anche di quei luoghi. Hasta!

  2. i
    segno, lettera, vocale
    che separa e traccia confini tra coloro che per paura dividono e gli altri, eredi di nobile storia, comunità che è cooperazione e aiuto reciproco:”padana”

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