La signora in nero

La signora in nero

Con le mani tremanti e leggermente sudate mi avvicino alla tastiera del computer. Sono un po’ teso perché l’argomento è tosto: una parola fuori posto, un aggettivo sbagliato e qui si scatena l’inferno. Un bel respiro e inizio a scrivere.

Cristina. Sì, proprio lei, la Presidente Cristina Fernandez Kirchner. Mi terrò a debita distanza dalle faccende che hanno funestato gli ultimi tempi della vita argentina e mi limiterò a una sua scelta passata: quella di vestire rigorosamente in nero una volta diventata vedova dell’amato Nestor.

Intendiamoci, il nero va benissimo, è il colore del lutto ed è pure elegante, appiattisce un po’ ma smagrisce nei punti giusti. Insomma, col nero non sbagli mai.

Il look “vedova nera”, ancora oggi assai diffuso nell’italico profondo Sud, è simbolo di un dolore privato reso pubblico, un attestato di rinuncia e mortificazione. Capisci che stride di brutto se ti metti un tacco dodici Manolo Blahnik o Jimmy Choo, tubino damascato e cappellino con veletta vezzosa, anche se il tutto è rigorosamente nero. Se poi non indossi mai lo stesso capo due volte e gli abiti, come pare, diventano centinaia, il disorientamento è totale.

In ogni caso, il tempo è guaritore: trascorrono i mesi e mutano profondamente lo stile e l’umore. Così si passa all’evitabile siparietto col “Pocho” Lavezzi che, al ritorno dal Mondiale 2014, tergiversa impacciato sull’invito di Cristina a salire sul palco come “sex symbol dell’Albiceleste”.

Come sono lontani i tempi di quella conturbante mise total black.


L’immagine che accompagna questo post è di Giorgio Prezzati, artista poliedrico, amante della materia e delle sue trasformazioni. .

 

2 commenti

  1. Gaucho querido,
    Io mi mordo la lingua, mi lego le mani, mi stringo i lacci delle scarpe e non aggiungo niente al tuo stupendo post. Ma sappi che di faccende che hanno funestato gli ultimi tempi della vita argentina ce ne sono!
    Comunque mi soffermerei al secondo 7 del video, alla faccia di Lavezzi mentre “lei”, come se fosse l’animatrice di una festa di matrimonio agli sgoccioli, lo chiama “… dale vení, no te vas a achicar ahora, te lo está pidiendo una dama.” (se volete lo traduco)… secondo me nella sua testa si stava chiedendo “¿Dónde está la dama?

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