Lele Mora! Il parrucchiere di Caniggia era Lele Mora. Proprio lui, il gran maestro di cerimonia dei festini di Arcore si occupava anche della chioma fluente del nostro Claudio Paul.

In un’intervista rilasciata qualche anno fa a un noto giornalista di Libero, all’affermazione «Qualcuno maligna per le sue amicizie e per le frequentazioni con Lele Mora…»
Caniggia replica «Fa il parrucchiere. Lo conosco perché, come altri compagni, andavo a tagliare i capelli da lui». Prima di trafficare nel mondo dello spettacolo, infatti, “il Lele” dirigeva un salone per parrucchieri.

Parliamoci chiaro, uno può scegliersi il coiffeur che preferisce: Hannibal the Cannibal, Topo Gigio o Lele Mora. Il fatto che quest’ultimo sia stato condannato per spaccio di droga, evasione fiscale, bancarotta fraudolenta e favoreggiamento della prostituzione non va messo in relazione con l’abilità nel maneggiare pettine, forbici e gel. Il problema, però, sta proprio qui: la capigliatura di Caniggia era tremenda! Sembrava che il “figlio del vento”, intento a sistemare il prato di casa, fosse inciampato in una zolla birichina finendo sotto la falciatrice.

In fondo, però, la scena mi piace: Lele Mora che taglia i capelli con perizia ed Emilio Fede pronto a intervenire con il “fon”… la Minetti non c’era ancora, quindi mi fermo qui.