Il burro e il sale

Il burro e il sale

Diciamo la verità. Che tu l’abbia amato od odiato, “Ultimo tango a Parigi” te lo ricordi per due cose: la scena del burro e il sax di Gato Barbieri.
Su quel burro è stato scritto e detto di tutto. Rivista oggi, però, di quella scena disturba sapere che Bertolucci e Brando tesero una vera e propria imboscata alla Schneider, totalmente ignara di ciò che l’aspettava. Appena ventenne e soggiogata dalla personalità dei due mostri sacri, Maria fu letteralmente costretta a recitare quel ciack assente nella sceneggiatura originale. Lasciamo quindi il burro in frigo e parliamo della musica.

In esitante equilibrio tra sensualità e malinconia, il tema suonato da Leandro “Gato” Barbieri ti avvolge e ti ipnotizza. Le note descrivono il divampare di una passione infuocata minata dallo struggimento di chi sa che la vedrà scemare, semplicemente perché non c’è alcun modo di mantenere vivo lo slancio che l’aveva resa unica e travolgente. 

L’autore di questa musica straordinaria nasce a Rosario, in Argentina, ma frequenta presto l’Italia. A trent’anni, infatti, Gato si trasferisce a Roma. Pronti, via e sotto la guida di un arrangiatore di belle speranze chiamato Ennio Morricone registra l’assolo di sax in una delle canzoni italiane più famose di tutti i tempi: “Sapore di sale” di Gino Paoli

Dieci anni dopo scriverà il tema di “Ultimo tango a Parigi”. Dieci anni trascorsi ad affinare il suo stile in equilibrio tra jazz e suggestioni latine, virtuosismo e sex appeal. Dieci anni per passare dal sale al burro… 

7 commenti

    • Che dire allora della parodia “Ultimo tango a Zagarol” con Franco Franchi (forse la sua migliore interpretazione). La scena del burro lì è notevole… ;-)))

  1. Se scrivessi aforismi, dopo aver letto il tuo articolo direi:”Ogni donna quando diventa moglie odia il burro… anzi lo toglie proprio dal frigorifero e dalle pietanze ammesse a tavola…”
    Grazie Gaucho per il bell’articolo, mi hai fatto venire volgia di riguardare l’Ultimo tango e poi, come suggerisce Pietro, a seguire la versione di Franco Franchi: Domenica pomeriggio uggiosa ed invernale risolta !

    • Bella l’idea della maratona cinematografica in un sonnolento pomeriggio invernale. Prima Bertolucci, poi la parodia per stemperare la tensione. E soprattutto niente burro in casa!

  2. Qualche giorno fa è comparsa la notizia che Pino Daniele è stato uno dei personaggi più “cercati” su google nel 2015, doveroso allora ricordare che proprio Gato con Pino firmò alcuni dei momenti più intensi della musica italiana. Barbieri partecipa ad un tour e un disco di Daniele negli anni ’80, Daniele ricambia scrivendo, suonando e cantando due brani nel LP Apasionado del ’83. Per quanto mi riguarda sono affezionato alla versione live di Chi tene o mare pubblicata nel doppio dal vivo Sciò; una bella miscela di latinità (con di mezzo un oceano) che si può sentire qui: https://www.youtube.com/watch?v=DyhjepJJqGo

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