Cosmetici per Cristo

Cosmetici per Cristo

Da un po’ di anni a questa parte, per ogni argentino l’estate è un momento di frustrazione e avvilimento. Pur disponendo del calciatore più forte del mondo e di una squadra che trasuda talento, che sia il Mondiale o la Coppa America ci si ritrova mestamente senza alcun trofeo.

Che fare per tirarsi su rapidamente, scordando le sventure dell’Albiceleste e gli sfottò brasiliani? Tra un mate rinforzato alla cannabis, un malbec riserva occultato da un decennio in cantina e l’esordio discografico dei Mueran Humanos, il Gaucho Lombardo ha scelto quest’ultima strada.

Elettronica minimale che attinge da molteplici influenze, la musica dei Mueran Humanos – Carmen Burguess e Tomàs Nochteff – è ricca di riferimenti estetici ed esoterici, in una contorta e affascinante rielaborazione degli stilemi post punk, kraut e synth-wave degli scorsi decenni.

Il loro mondo è cupo e impenetrabile, dai contorni magnetici e spettrali, fatto di ballate lisergiche e industrial rock avvolgente. Canzoni enigmatiche e misteriose come le convocazioni di Sampaoli all’ultimo Mondiale o gli schemi oscuri e indecifrabili con cui, in questo periodo, l’Argentina affronta gli avversari.

“La cultura rock è anglosassone e noi non lo siamo. Così, sin da quando abbiamo iniziato a suonare, abbiamo voluto creare la nostra personale “folk music”, la musica della Buenos Aires di oggi. Una musica che riflettesse la nostra percezione della città e delle nostre esperienze.”

Cosmeticos Para Cristo” è il vertice assoluto del loro primo disco, uscito qualche anno fa, almeno per chi scrive. Un brano scuro e ipnotico di palpitante elettronica old school, suadente e ossessiva: perfetto per una discesa verticale nell’oblio, ideale per dimenticare ogni sofferenza. Specie se colorata di bianco e celeste.

NOTA: La stesura del post deve molto al sito di Ondarock, dove è possibile trovare interviste e recensioni dei Mueran Humanos.

3 commenti

  1. Molto forte per me, mi dispiace. Se immagino un futuro per l’Argentina senza libertà, dove la corruzione tornerà ad essere la moneta corrente e l’ignoranza promossa dallo stato l’unica leva per perpetuare al potere una classe dirigente arrogante e senza scrupoli, piuttosto mi augurerei veramente che “muoiano gli umani” ma certamente incominciando dalla mia cara e senza speranza patria albiceleste con o senza una coppa alzata da Messi&Co.

    • Fabio querido, tocca a noi, anche alla distanza, tenere alta la guardia e muoverci per far fronte a quelli che promuovono l’ignoranza, perché, come dice la canzone, “ser estúpido es gratis, y todo lo feo alimenta”.

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